"Niuno m'ha mai presa intera,
e dunque devo tradurmi in libro!"
(Sibilla Aleramo)
Marina Pizzi
La festa del pane
Le stazioni marine sono più tristi
Apice di stasi
Ho un cipresso che mi fa da impero
Tutti appresso all'avarìa
Sul tetto della scuola
I ciechi con le mani di rondini
La bestiola della conchiglia
Spauracchio delle rondini
L'ombra del gigante
La pace dei cristalli gentilizi
Sono solo un oracolo di argilla
La conchiglia accanto alla macchina per cucire
Nel parco delle ceneri
La bambina con la coroncina sulla fronte