Le Poesie di

 

 Marina Pizzi


 


Spauracchio delle rondini l'aguzzo
zonzo, gli strappi sulle voci l'intero scialo
magnetico allo schianto.
In pertiche di pertiche persi
ali e gambe,
la porta rauca della casa spanta
conobbe le cantiche dei baci
le notti bambine dentro il seno.
Di me voglio perdere notizia,
imbalsamare le cosce di solo pianto
il mare che non venne sulle coste.
Ventura di alambicco la mia chimica
imperi finalmente meraviglia!