Dario Alfonso
Ricci
Dario Alfonso Ricci è originario di un territorio il cui
panorama, tra boschi, scogliere e golfi, è d’incomparabile bellezza,
ricco di storia, cultura e tradizioni, che
conserva importanti tracce archeologiche del suo lontano passato: l’antica
Etruria. E’ nato a Piombino il 17 dicembre del 1971, ma vive a Baratti,
in compagnia dei suoi splendidi gatti color dell’ebano e delle sue
sette chitarre, nella casa dove nell’infanzia trascorreva l’estate,
a soli dieci metri dal bellissimo mare toscano nel quale ama immergersi
e che adora esplorare con la sua barca. La sua fantasia è stata nutrita e suggestionata fin dall’infanzia
dal contatto con la Natura e dalla presenza dell’azzurra distesa
sconfinata, e non poteva non riversarsi, come in un fiume in piena, in
un romanzo, "La leggenda del faro", in cui si parla di mare e di vento, di onde e di scogli, di
navi e di barche, di naufragi e di salvataggi, soprattutto delle storie
e leggende dei faristi, fedeli custodi, per oltre un secolo, fino alla
sua automazione, dell’affascinante lanterna marina: il faro di capo
Arocco. Leggendo il suo libro si potrebbe essere indotti a lasciarsi
trasportare dall’immaginazione e a crederlo eroico capitano o
romantico marinaio; nella realtà Dario è un geometra, avvezzo a
ristrutturazioni razionali di antichi edifici, ma, solo con se stesso e
con la pagina bianca, continua a volare sulle ali della fantasia e a
guardare al mondo con gli stessi occhi incantati che aveva da bambino,
quando, guidato dalle amorevoli mani materne, muoveva i primi passi non
sulla terraferma ma proprio nelle acque cristalline del mare toscano.
Francesca Santucci
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La
leggenda del faro, II edizione, prefazione
La
leggenda del faro,
I edizione (passi scelti)
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