Io disegno ciò che percepisco come momento
di contatto estatico tra la mia anima e l’anima delle cose . Non mi interessa la mimesi
in se di un corpo, un viso, un fiore ma il dinamismo della sua
vita, l’albeggiare dei suoi sensi, il correre delle sue molecole,
il liquefarsi del suo etereo, il suo incontro solare. La riflessione di questo
contatto è l’essenza della mia Arte: la metamorfosi continua della
materia e dell’energia, dal loro apparente caos,dal loro virtuale
al progetto di vita. Il virgulto tecnico è
l’osannare questa empatia e comunicarla a chi sa convibrare l’elan
vital. L’informale dei sensi
diventa il medium spirituale alla carnalità della forma. Zeusi lascia il segno
dell’amore per la sua Dea. Il disegno si rileva il
trabeante dell’azione, il sapere nel piacere . Dopo la tensione è l’arrivo
di ogni nomadismo. Ogni mio disegno nasce dalla
mia intuizione del respiro cosmico dell’infinito , è un’ osmosi con
l’energia totale che ci sostanzia e ci fa dire “Eccomi”. E’ l’estasi della dinamica
dell’azione divina che può passare in un corpo , in un fiore , in un
volto, in continua sincronia con i processi dell’universo . Mentre esisto qui, sono
anche le galassie, il cielo, il mare, il vento.......
Ennio Montariello
Lizori luglio 2003
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