Contessa Lara

(1849-1896)

Evelina Cattermole Mancini, in arte Contessa Lara, poetessa del tardo Ottocento, nacque probabilmente a Firenze nel 1849. Alternò poesia e  mondanità,  frequentando i salotti più rinomati del tempo e suscitando scalpore per l’avventurosa vita, poi conclusasi tragicamente col suo assassinio, il 30 novembre del 1896, ad opera del pittore Pierantoni col quale conviveva.

 

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Mezzanotte

Quando a notte si velano

le pie stelle, e il suono dell'ore

da San Carlo al Corso in dodici

balzi arriva nel mio cuore,

e la luna solitaria

per il ciel chiaro s'effonde,

e gli alati sogni calano

lievi, a frotte vagabonde,

su 'l terrazzo io muovo tacita,

e tra'l fior del parapetto

l'ombra mia s'accampa immobile

sopra il muro dirimpetto.

Ma un'altra ombra a un punto sorgere

ecco dietro: su le chiome

sento un bacio e un respir tiepido

che si esala nel mio nome.

Non mi volgo io, ma con languido

atto il capo indietro piego,

e d'un braccio quel suo pallido

viso al mio stringo e rilego.

Le nostre ombre si confondono

mentre avvinti si rimane:

e d'intorno alto singhiozzano

invisibili fontane.

Volan l'ore...Chi mai numera

i miei baci e i baci suoi?

Par che Dio non lasci vivere

nella notte altri che noi.

Contessa Lara