Le
rose
Sbiadirono e subito sfiorirono poi le rose
precoci
che s’erano votate in primavera
ai raggi tiepidi del sole ancora non al suo
fulgore,
e profumi non ebbero.
Quelle sbocciate in giugno, invece,
avvamparono
i velluti, riarsero sferzate dal caldo
che abbrucia e sfogliarono anch’esse, ma
intanto
fragranti esalarono gli umori.
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