Poesie

selezione

Poesia d’amore alla luna

LILITH

 

La luna nera

 

Tenera amica oscura ed inquieta, femminilità celeste

Prima donna del mondo, libera e ribelle

Volubile, ma sempre costante nella tua dimora

 

Duplice bellezza e personalità, una parte rischiarata dal sole…

L’altra coperta e celata, da un pesante velo tenebroso

Come le donne nelle lontane terre d’oriente

 

Lilith è il nome leggendario…

Della tua vita lunare nascosta, invisibile e profonda

Del tuo viso carnevalesco dipinto di nero

 

Quante lacrime, per te che sei irraggiungibile…

Sul bianco viso di un triste pierrot

Incantato dalla tua rara e segreta bellezza

 

Quante sofferenze per te…

Per te che appari insensibile…

Indifferente alla cosmicità del nostro amore

 

Quale amore è il tuo?

Quale sentimento “umano”…

Hai per coloro che ti amano e ti ameranno!

 

Ma…forse capisco e ti scuso…

Scuso la tua strana e complicata interiorità

La tua cosciente “solitudine affettiva”

 

Perché tu sei sempre là, inimitabile  nel tuo splendore…

Unica nel tuo fascino, pallida e assorta nei tuoi pensieri

In dolce e sensuale unione di delicate amanti

 

E ci osservi, giorno dopo giorno, vagando nel cielo…

Ma rimanendo immobile nella tua rivoluzione

Illuminando di luce riflessa, la buia tristezza dei nostri cuori

 

E forse ti diverti…sorridi di gioia…

Oppure piangi di dolore, in compagnia delle stelle…

Di questa nostra Terra secolare e bambina.

 

P.S.: sul mio sito ho scritto una breve spiegazione astrologica e mitologica al titolo di questa poesia

 

Al mio bambino

 

E’ NATO UN FIORE

 

E’ nato un fiore nel mio cuore…

Primaverile germoglio senza forme, sembianze umane

 

I suoi fragili petali fetali

Avvinghiati in un abbraccio passeggero

 

Il suo schiudersi naturale e straordinario

Tra fili d’erba ricoperti di rugiada

 

Il suo dolce e prezioso nettare

Disseminato tra le dure zolle della mia terra

 

Il suo notturno passeggiare, peregrino e solitario

Accompagnato dal bagliore di una gentil signora in bianco

 

Il suo stelo è stato reciso, staccato dalla terra madre

La mano amica della vita lo ha raccolto

 

Dolce fiore acerbo, infantile

Rosa scarlatta del mio grembo materno

 

Fedele compagno di giorni solari, notti lunari

Triste e sconosciuto fior di loto

 

Tra le mie braccia ora riposi…vivi

E’ nato un fiore nella mia vita…è nato il sole nel mio cuore.

 

Dalla raccolta “Lilith”

 

ANCHE I FIORI

 

Ad ogni raggio di luna

Divine comunioni e sogni profumati

Tra i vellutati ed eterni compagni

Non lo sai?? Anche i fiori amano nel buio

[della notte

 

Ad ogni raggio di sole

Linfa e calore vitale

Sui fragili petali al vento

 

Ad ogni vergine fiocco

Intimi camini a legna

Tra i bianchi bucaneve

Non lo sai?? Anche i fiori hanno case accoglienti

 

Ad ogni pianto tempestoso

Angoscia e sofferenza

Tra le piccole corolle spezzate

 

Ad ogni inizio d’inverno

Fresche lacrime di rugiada

Sopra i fiori non colti

Non lo sai?? Anche i fiori piangono in silenzio

 

Dalla raccolta “Lilith”

 

ANIMA FRAGILE

 

Anima fragile e profonda

Come fiori di ninfee sopra uno stagno

Stregata da un sorriso , da due occhi tristi e chiari

 

Anima folle e stravagante

Come una paziente “malata” per il suo strizzacervelli

Incantata ed illusa da feeling emotivo

 

Anima gaia e gioiosa

Come un bimbo divertito dal suo gioco preferito

Catturata ed ammaliata da una dolce strega bianca

 

Anima poetica e sognante

Come una leggera piuma bianca svolazzante nel cielo terso

Riportata lentamente a terra da un fantasma parlante

 

Anima sola e indifesa

Come un feto impaurito prima della sua vita terrena

Ferita e rinchiusa su se stessa da chiare e semplici parole

 

Anima amara ed errata

Come l’errore primordiale del suo essere

Aperta al mondo di una “persona sbagliata”

 

Anima triste e malinconica

Come l’umido crepuscolo di una giornata invernale

Bagnata e percossa da scrosci di gelida pioggia

 

Anima calda e nostalgica

Come il sorgere del sole di un’alba antica

Rallegrata da dolci versi di un giovane ragazzo

 

Anima romantica e serena

Come il riflesso argentato sopra le onde del mare

Rivolta e ancorata al suo amore eterno…al suo futuro.

Dalla raccolta “Lilith”

 

RINASCITA

Lungo la mia strada sei comparso tu, fragile fiore amico
Bussando dolcemente al mio cuore schiuso

Avrei potuto accogliere il tuo sorriso…
Stando in piedi sulla porta di casa mia

Avrei potuto evitare i tuoi occhi chiari…
Girando i miei verso l’orizzonte ignoto

Avrei potuto non sentire la tua triste malinconia…
Ascoltando una musica banale e divertente

Avrei potuto allontanare il tuo caldo vento di Scirocco…
Raffreddandomi le membra con l’aria gelida di Tramontana

Ma… una sconosciuta e leggera brezza estiva…
Mi ha trascinato sull’orlo di un tetro baratro

Facendomi sprofondare ciecamente…
Nel centro ardente e infuocato della terra

Dove fantasmi inquietanti ed ossessivi…
Rallegravano le mie lunghe notti insonni

Dove lingue di lava fiammeggianti e diaboliche
Bruciavano il mio cuore , i miei infiniti giorni…

Dove macigni pesanti e informi…
Opprimevano la mia fragile vitalità

Ora…vorrei riposare…
Dimenticare le ombre oscure dei miei passati sogni

Ora…vorrei rinfrescarmi…
Ubriacarmi sobriamente alla sorgente pura del paradiso

Ora…vorrei ridare alla mia vita, una natura rigogliosa…
Dissetare il mio cuore …per far rinascere un fiore .

 

Dalla raccolta “Lilith”

 

UNA ROSA PER TE…

(rossa, rosa e bianca)

 

Lontano da te e dai tuoi occhi…

Il mio cuore ti manda una rosa…

Un fragile bocciolo di rosa solo per te

E non lasciare che appassisca tristemente…

Sotto i caldi raggi solari del mare

Ma tienila vicino al tuo fresco tepore…

Dissetando i suoi petali con lacrime di gioia

 

E lei, segreta e silenziosa…

Con dedizione e fedeltà d’animo

Ti darà passione profonda e amicizia

Ti darà amore puro e sincerità

Ti terrà compagnia quando ti sentirai solo/a…

In mezzo alle voci confuse di persone indifferenti…

E dentro il suo abbraccio sarai sempre e solo tu.

 

Dalla raccolta “Lilith”

 

RITORNI…

 

Ancora torna…

Sfumata dalla lunga assenza di parole

La fragile orchidea dei miei sogni

 

Ancora turbano…

Sopite dal vuoto del silenzio

Le latenti vibrazioni del mio cuore

 

Ancora riemerge…

Spenta dal coercitivo distacco emotivo

L’illusoria morte della mia anima

 

Ancora scendono…

Frenate dai lucidi pensieri razionali

Le stanche lacrime dei miei occhi

 

Ancora vive…

Richiamata dal ricordo sempre vivo

La struggente nostalgia del mio fiore

 

Ancora urla…

Amplificata da suoni e profumi famigliari

La tua voce, la tua incolmabile mancanza.

 

 

Mi manchi…

 

Dalla raccolta “Lilith”

PAROLE D’AMORE

Parole d’amore solo per te…

Custodite nella piega più recondita della tua anima

Cresciute nei meandri sconosciuti del mio cuore…

Del mio cuore triste e stanco che ti cerca…

 

Del mio cuore che ti manda poesie…

Ma le poesie sono niente, solo astratta magia…

Solo timidi e impercettibili fruscii di foglie al vento…

Solo vibrazioni impalpabili di versi sfuggenti.

 

Nulla immateriale, che illumina di gioia la mia vita!!

Presenza spirituale, che colma i miei vuoti quotidiani

Ma soffro di dolore, per il tuo rifiuto silenzioso

Piango lacrime profonde, per la tua mancanza materiale.

 

 

Perché tu non ci sei e non ci sarai mai!!

Con me, solo il tuo spirito invisibile, intoccabile…

Solo un fantasma ingiallito e spento…

Che domani lascerà il mio corpo, insieme alle mie parole.     

 

E stretti in un abbraccio, si libreranno nel cielo terso…

Avvinghiati come i petali di una rosa 

E forse quel giorno, la tua bianca ombra trasparente…

Amerà il mio cuore, le mie tante poesie d’amore per te.

 

Ma quando te ne andrai, lontano nell’infinito…

Insieme al tuo ricordo, vivo e incancellabile…

Solitudine e vuoto di parole si fermeranno in me

Ed il mio cuore, piangerà la tua scomparsa.

 

Dalla raccolta “Lilith”

 

LA FINE

L’antica e triste vita che mi ha dato la luce

Ha interrotto i suoi vecchi pensieri, le sue lucide parole

 

Il suo inerte corpo disteso sul giaciglio

Ha cessato i suoi stremati movimenti

 

Il suo viso stanco e sofferente

Si è estraniato da tutti , dal mondo intero

 

Le sue umide pupille spente

Non scorgono le lacrime nei miei occhi

 

La vita le è sgusciata dalle mani

Ma dentro al mio cuore sarà rinchiusa e custodita

 

La mia voce parla piano

A lei che forse non sente “rumori”…

 

Le mie calde mani rosee

Accarezzano la sua pelle fredda e cerea

 

I miei baci sfiorano la sua fronte gelida, il suo bel viso scarno

L’espressione rinata dopo la sua stentata vita terrena

 

Nella tua vita eterna…ora non sarai più sola…

La compagnia dell’amore vivrà sempre con te.

 

 

Ciao mamma……

 

 

Dalla raccolta “Lilith”

 

TERRA D’AFRICA

(Madagascar)

 

Rossa terra d’Africa, misera e depressa

Endemiche orchidee, rigogliose palme tropicali

Piccoli lemuri silenziosi, saltellanti sopra i rami intricati

Spiagge immense e deserte, schiaffeggiate dalle maree australi.

 

Villaggi spogli brulicanti di persone, nelle strade polverose

Lente mandrie di zebù, pezzati e neri color dell’ebano

Curvi uomini nei campi, con attrezzi da lavoro nelle mani ruvide

Eleganti donne, con cesti colmi sopra il capo e neonati sulle spalle.

 

Festosi bimbi, ricoperti di cenci sporchi e logori

Curiosi e dolci, nei loro profondi occhi grandi

Poveri di cibo, privi di indumenti lindi e di una vita dignitosa

Ma ricchi di sorrisi e calore, per noi estranei diversi.

 

In tuo ricordo, terra d’Africa, ospitale e misteriosa…

Da Tana ad Ambositra, da Antsirabe a Morondava…

Per la bontà della tua gente, l’allegria dei tuoi bambini… 

Pur se la fortuna, non ha baciato i loro visi, la loro semplice vita.

 

Dalla raccolta “Petali di luna”

 

 

Bambini nel villaggio di Antoetra, famosa per l’intaglio del legno, pratica di lavoro patrimonio dell’Unesco (Zafimaniry - sottogruppo della tribù dei Betsileo). Questo villaggio si trova all’interno del Madagascar vicino ad Ambositra, che è la capitale dell’artigianato malgascio.

UN RAMO DI MIMOSA

Un ramo di mimosa…

mi risveglia dal lungo letargo, dal grigio torpore dell’inverno,

i suoi grappoli d’oro, vibranti nel cielo azzurro…

m’ infondono frizzante gioia, silenziosa e inafferrabile.   

 

Un ramo di mimosa per te...

raccolta negl’intricati meandri del mio cuore,

il suo profumo, unico nella sua fragranza penetrante…

che si effonde nell’aria, nei miei sensi, ancora gelidi e svogliati.

 

Un ramo di mimosa…

brioso luccichio di stelle, nella notte nera e fredda,

delicata e fragile, sotto l’impeto del vento e della pioggia…

ma resistente e forte nel suo intimo, nel suo animo profondo.

 

Un ramo di mimosa dal mio cuore…

per non dimenticare, nel silenzio dell’oblio…

il triste epilogo di un passato, lontano e ignoto,

per tutte le donne, per te mia dolce Amica.

Dalla raccolta “Petali di luna”

 

 “INCONTRO D’AMORE”

 

Un bianco seme nella fertile terra,

un “incontro d’amore”…

un incontro, che fa nascere un fiore.

E, dopo mesi di dolce e segreta simbiosi,

l’acerbo fiore inerme, si stacca dal suo nido.

 

A volte però, tra il seme e la terra,

l’incontro è imprevisto, casuale…

ma per errore cresce un germoglio,

sboccia un fiore inatteso,

fiorisce una gemma, nata per sbaglio!

 

Mio povero e piccolo fiore…

tempo fa, nato un giorno per caso,

per sbaglio e non per amore.

Mio piccolo e povero fiore…

anni fa, nato un giorno per errore,

come fosse per gioco.

 

Mio dolce e fragile fiore…

non soffrire di questo tuo nascere,

non sentirti indesiderato e respinto!

Anche se, non sei germogliato e cresciuto…

da un “incontro d’amore”,

ora, c’è qualcuno che ti vuole e ti ama!

 

Ma, quel “fiore inatteso”,

avrebbe voluto attecchire…

in un caldo “nido d’amore”,

in una terra materna radiosa, affettuosa.

 

Quel “germoglio imprevisto”,

avrebbe voluto ascoltare…

un piacere vibrante di dolce sorpresa,

una parola felice di attesa gioiosa.

 

Quella “gemma sgradita”,

non avrebbe voluto “sentire”…

cupi pensieri e lacrime tristi al suo arrivo,

ma, una forte emozione di gioia!

 

Ti voglio bene…mamma

 

Dalla raccolta “Petali di luna”

 

CAOS DI PAROLE

Vorrei che…

Fosse silenzio di frasi dette,

e di frasi non dette

Fosse silenzio di parole scritte,

e di parole non scritte

Fosse silenzio di tutto,

ma soprattutto, silenzio del mio cuore.

 

Io vorrei che…

Fossi oblio di frasi,

dette e non dette

Fossi assenza di parole,

scritte e non scritte

Fossi spoglia di profonde emozioni,

ma, un caos sofferto di frasi e parole,

[turba il mio cuore.

 

A Luglio 2009 ho partecipato al Concorso “Poesie del nuovo millennio”, e la casa editrice Aletti ha selezionato la poesia  “CAOS DI PAROLE”  da inserire all’interno del libro “Poesie del nuovo millennio” che sarà editato a Dicembre 2009.

 

Inedita (pubblicata sull’antologia richiamata sopra)
 

MALINCONIA

 

Nel mio silenzio di parole…

urlo forte il tuo nome al cielo…

muto brusio evanescente della mia voce. 

Nelle mie lunghe notti di luna piena…

sento una leggera brezza sulla pelle…

che mi riporta il tuo profumo,

la tua grazia schiva e riservata.

Quanta triste e sfuggente malinconia…

nel “risentire” la tua fragranza delicata,

nel “rivedere” il tuo gentile garbo.

Dolci essenze e immagini sfumate…

di un passato lontano eppur scolpito,

eco acuto di struggente nostalgia…

che come un sibilo risuona…

tra sinuosi colli ed alte vette,

per fermarsi e riposare… 

nelle profonde e segrete gole del mio cuore.

 

Inedita

EMOZIONI

 

Emozioni…

fiori schiusi, boccioli segreti…

che germogliano nel cuore

lasciando gioia e tristezza.

Impalpabili bellezze naturali…

che colmano il vuoto materiale

di giorni grigi e spenti,

rendendo meno sterile e sola

l’arida terra umana.

Fedeli compagnie…

di eterne solitudini interiori,

che lasciano un’impronta,

invisibile, incancellabile…

nella vita, che scorre e vola via.

 

Inedita

BRUMA AUTUNNALE

Sola vago nella nebbia mattutina,

ed il mio viso si confonde,

la mia anima si perde…

tra campi umidi…

di gocce di rugiada,

tra delicati fiori sonnolenti,

che ancora, chiusi ed abbracciati,

si riparano dalle prime intemperie,

dell’ancor mite…

e dolce freddo della notte.

 

E sempre sola, mi addentro cauta…

lasciando un’ombra opaca,

una leggera scia di malinconia…

in questa bruma autunnale,

che diventa, sempre più fitta e spessa,

e mi riveste, mascherando il mio profilo,

ormai quasi invisibile ed etereo,

sfumando lentamente nell’oblio,

i miei pensieri, le mie parole…

i ricordi del mio cuore.

 

Sfumare lentamente nella nebbia…

dimenticando i pensieri, le parole ed i ricordi.

 

Inedita
 

IN SILENZIO…

 

In silenzio…

ascolto il mio cuore,

che con un soffio lieve,

parla a te,

a te che un giorno

rapisti le sue emozioni.

 

In silenzio…

allontano la mia voce,

e con celata malinconia,

fuggo via da te…

da te che ieri

“rubasti” i miei pensieri.

 

Ed in silenzio…

piango lacrime invisibili,

dense gocce di miele amaro,

che addolciscono il mio cuore,

ferito dal dolore del mio distacco,

della tua assenza.

 

Mi manchi…

Inedita

POESIA

Nei miei giorni tristi…

una presenza invisibile,

mi dà dolcezza e conforto.

Nulla di concreto e di palpabile,

niente che si possa accarezzare, 

toccare con le mani.

Quando canto malinconie,

quando piango

e soffro di dolore,

quando guardo un fiore

o la bellezza di un tramonto,

lei c’è sempre…

la poesia è nel mio cuore.

 

Nei miei giorni vuoti…

un’amica delicata

mi accompagna,

con  parole e suoni

che mi fanno emozionare,

con folate d’aria

che mi portano a volare,

con sottili vibrazioni piene di magia.

Lei allevia e riempie

la mia solitudine interiore,

è  nutrimento spirituale,

essenza del mio cuore.

Lei è gioia…la poesia è vita!

 

Inedita

 

LA FINE

 

L’antica e triste vita che mi ha dato la luce

Ha interrotto i suoi vecchi pensieri, le sue lucide parole

 

Il suo inerte corpo disteso sul giaciglio

Ha cessato i suoi stremati movimenti

 

Il suo viso stanco e sofferente

Si è estraniato da tutti , dal mondo intero

 

Le sue umide pupille spente

Non scorgono le lacrime nei miei occhi

 

La vita le è sgusciata dalle mani

Ma dentro al mio cuore sarà rinchiusa e custodita

 

 

La mia voce parla piano

 

A lei che forse non sente “rumori”…

 

 

Le mie calde mani rosee

 

Accarezzano la sua pelle fredda e cerea

 

 

I miei baci sfiorano la sua fronte gelida, il suo bel viso  scarno

 

L’espressione rinata dopo la sua stentata vita terrena

 

 

Nella tua vita eterna…ora non sarai più sola…

 

La compagnia dell’amore vivrà sempre con te.

 

 

Ciao mamma…

 

 

 

 

 

 

 


 

 

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