Spiagge d'inverno

 

Larghi tappeti appesi a ciglia logorate

d’orizzonte,segnati d’alghe e conchiglie

spezzate,tra residui vapori di acrobazie

di fuoco.E’ tempo di letargo per raggi

di ferita nostalgia ed i gabbiani spariti

tra coriandoli di bruma.Solo le onde

uccidono rumori di cristallo con eco

stanche di amplessi disperati.Salmastri

aromi di amori putrefatti,si reincarnano

in cicatrici di ricordi,deformando sorrisi.

 

Le spiagge d’inverno,disegnano abbracci

d’addio su margini di vita,senza tela.

 

( da "Mare dentro Mare", Nicola Calabria editore )