NEVHAR NEVARA
I.
Quanto sapore di terra c'è in te,
femmina meravigliosa!
Il tuo
è un clamore evidente.
Rotonde morbidezze lasciate dai tuoi passi…
sognanti dolcezze raccolte nei tuoi occhi...
ah, desiderio di donna!...
...soltanto il tuo:
tu
e il mondo intero,
che schiude il suo segreto quando sorridi.
Sei marmo scolpito con le mani,
rosa bianca di pane,
piedistallo della mia pena!
Tu sei la conchiglia
e il mondo è la tua perla.
Ti solleverò come un'onda al
di sopra di ogni cosa!
E al di sopra di ogni cosa
ti farò regina dell'amore.
Mi nutrirò della tua presenza.
E della tua assenza mi
divorerò!
Tu sei quel contatto che la mia vita sta
fieramente gridando!
E griderà ancora.