Robert Desnos
(1900-1945)
Il poeta francese Robert Desnos nacque il 4 luglio del 1900.
Trascorse l'infanzia in un quartiere popolare delle Halles,
e i ricordi pittoreschi dell'infanzia
ritornarono spesso nei suoi versi, insieme alle suggestioni
dei romanzieri e dei poeti tanto amati, come Hugo e
Baudelaire.
La sua prima pubblicazione avvenne nel 1918, sulla
"Tribune de gens", nel 1919 pubblicò sulla
rivista d'avanguardia " Trait d'union",
entrò in contatto con gli artisti del tempo e conobbe
Breton con il quale, insieme ad un gruppo di amici, visse
l'esperienza del Surrealismo così intensamente che fu
definito da Breton il profeta del Surrealismo.
Fervida la sua attività letteraria intorno agli anni '30,
fra poesia e giornalismo, successivamente anche l'attività
radiofonica che lo indirizzò verso espressioni più orali e
gestuali di quella letteraria, la musica e il
cinema, con la stesura di progetti di films.
Nel 1934 aderì al movimento degli intellettuali
antifascisti; pacifista, Desnos fu costretto a rinunciare
alle sue posizioni e ad arruolarsi. Ritornato nella Parigi
occupata, riprese la sua attività di giornalista
nelle fila della resistenza, partecipando alle attività e
redigendo pubblicazioni clandestine.
Il 22 febbraio del 1944 fu arrestato e cominciò il
suo calvario come deportato in vari campi di
concentramento. Morì l'8 giugno del 1945 a Terezin, in
Cecoslovacchia, pochi giorni dopo essere stato liberato
dagli alleati.
Centrale l'amore nell'opera di Desnos, spesso
appassionatamente innamorato,
che gli ispirò composizioni
liriche, dolorose e commoventi. |
Ho tanto sognato di te
Ho tanto sognato di te che tu
perdi la tua realtà.
C'è ancora tempo per
raggiungere questo corpo vivente
e per baciare su questa bocca
la nascita della voce che mi è
cara?
Ho tanto sognato di te che le
mie braccia abituate,
nello stringere la tua ombra,
a incrociarsi sul mio petto,
forse neppure si
piegherebbero al contorno del
tuo corpo.
E che, davanti all'apparenza
reale di ciò che mi assilla
e governa da giorni e da
anni, senza dubbio diventerei
un'ombra.
Oh altalene sentimentali!
Ho tanto sognato di te che
indubbiamente non è più
il momento di svegliarmi.
Dormo in piedi,
con il corpo esposto a tutte
le apparenze della vita
e dell'amore e di te, la sola
che conti oggi per me,
mi sarebbe più difficile
toccare le labbra
e la fronte di quanto
non mi sarebbe più difficile
toccare le labbra e la fronte
del primo venuto.
Ho tanto sognato di te, tanto
camminato, parlato,
dormito con il tuo fantasma
che forse, e tuttavia,
non mi rimane che essere
fantasma tra i fantasmi
e cento volte più ombra
dell'ombra che passeggia
e passeggerà
allegramente sul quadrante
solare della tua vita..
Robert Desnos
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