Nacque nel 1871 a Genova. In
giovane età perse la madre e la
sua famiglia subì un tracollo
finanziario. Nella sua città
natale studiò notariato, che poi
abbandonò per dedicarsi al
giornalismo, attività che
praticò per tutta la vita, ma
coltivò anche la poesia,
pubblicando: Il libro dei
frammenti (1895), Apua
mater (1909), Sonetti e poemi
(1910), Sillabe ed ombre
(postumo, 1925). Spinto
dalle necessità materiali, ed
anche da una naturale
inquietudine, vagò in Italia ,
di città in città. Sulla scia
del Carducci, numerosi furono i
suoi interventi politici
improntati al patriottismo;
infine, nel 1915, sposò la causa
interventista e divenne amico di
D'Annunzio.
Morì nel 1919.
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