Retrospettive
Oggi di negro umor mi son svegliato;
esco di casa, e lunghesso la via
due demoni cavalcanmi allato:
il mal d’amore e la malinconia.
Vo’ esorcizzarli; e in chiesa appena entrato
Scorgo nell’ombra la fanciulla mia,
che china sullo spazzo del sagrato,
mormora preci alla Vergin Maria.
La miro e in cor mi muto, e mi domanda
L’afflitta anima mia s’ella mi vide,
e lacrime per gli occhi il cor mi manda.
Ma mentre ch’io la guardo s’è voltata
E vedo che è un error che mi deride…
Era una vecchia rugosa e sdentata.
Co’ miei demoni accanto io son tornato
Muto e triste a rifar la stessa via:
tutto era mesto, e il sol bianco e velato
siccome preso da malinconia.
Cavalcanmi i demoni allato
Bestemmiando la Vergine Maria,
e un giovincello a una vecchia abbracciato,
lieto e scherzoso innanzi mi venia.
La vecchierella a un amator sì stolto
Diceva: Io t’amo, o giovine adorato!
E l’abbracciava, e baciavalo in volto.
E mentre tento imaginar chi sia
Quella vecchia (che ha il giovine abbracciato)
Si volse..! Ed era la fanciulla mia!
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