Francesca Santucci
“VIRGO VIRAGO”
Akkuaria, gennaio 2008
NOTA CRITICA DI ANTONIA CHIMENTI
Vox clamantis....
Accattivante e rigoroso, di agile lettura e profondo, il nuovo prodotto
letterario di Francesca Santucci, dedicato a personaggi femminili
dall'antichità al Rinascimento.
Il titolo "Virgo Virago" di sicuro effetto, come l'immagine di copertina,
compendia il contenuto, ed è efficacemente allusivo all'ambiguità che da
sempre caratterizza l'approccio all'essere umano di sesso femminile.
Alla donna ci si avvicina tuttora con un atteggiamento di giudizio, le si
richiede l'esercizio di virtù eroiche o il possesso di qualità
superiori. Non sempre si é disposti ad accettare la sua normalità.
Il pregio di questo libro è costituito dall'approccio multimediale e
multidisciplinare, in senso diacronico e sincronico.
Cinema, teatro, letteratura, storia, pittura di ieri e di oggi rendono
vivi e presenti personaggi, luoghi, situazioni di vita leggendarie e
reali, a colmare un vuoto sempre più evidente, in un'epoca ricca di
informazioni più o meno attendibili e di futili protagonismi, ma arida,
parassitaria, ladra (di idee, corpi, anime soprattutto), e carente di
valori e di vera cultura.
Lo stile della narrazione nulla concede alla faciloneria e
all'improvvisazione, ma rende accessibile a lettori (uomini e donne) di
varia estrazione un arduo lavoro di documentazione, filtrato da una mente
aperta, attenta e sensibilmente partecipe.
Antonia Chimenti, Toronto 8 febbraio 2008
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