Maria Assunta Puri nasce il 14 agosto 1956 a
Bolsena, dove vive e lavora. Ha, da sempre, passione per l’arte. Terminata
la scuola dell’obbligo si iscrive all’Istituto Statale d’Arte di Orvieto,
dove consegue la maturità artistica con specializzazioni in Arti della
Grafica pubblicitaria e della Fotografia sotto la guida del noto pittore
insegnante di disegno dal vero Livio Orazio Valentini. Sperimenta subito
varie tecniche, quali l’incisione su zinco e rame e la stampa in
acquaforte, che pratica dal 1978 al 1982. Nel 1982 fa una mostra
figurativa di incisioni presso la Rocca Monaldeschi a Bolsena riscuotendo
un notevole successo. Partecipa a varie collettive di pittura fino al
1984. Realizza numerosi studi riguardanti marchi e loghi per imprese,
agenzie e associazioni varie, crea progetti grafici per manifesti,
opuscoli ed altre forme di grafica pubblicitaria. Frequenta il corso per
ceramisti decoratori presso la Scuola Comunale di Acquapendente sotto la
guida del Maestro Cesare del Francia ed esegue per alcuni anni,
decorazioni di maioliche, privilegiando, tra i soggetti, il paesaggio. Illustra libri sulla vita di santi e album per bambini, su commissione
delle Maestre Pie Filippini; ne impagina libri e progetta le copertine.
Affascinata dai paesaggi intorno al suo lago e particolarmente attratta
dai colori dei tramonti invernali, riscopre la tecnica dell’acquerello.
Col compenetrarsi in rapporto simbiotico con i colori della sua terra,
nella fusione di acqua e cielo, trova in essa la libertà dell’uso del
colore vivo e reale. E’ in seguito a quest’ultimo interesse che l’artista
esegue circa 35 opere che presenta in una mostra a Bolsena nell’agosto del
2005 presso la galleria Cavour, sotto il patrocinio del Comune di Bolsena.
E’ titolare di una mostra permanente di acquerelli. Dall’ottobre 2006
esegue ritratti a pastello con tecnica a velatura, ispirandosi ai maestri
del Rinascimento Italiano e riproducendo una serie di particolari sulla
Passione di Cristo. Dall’ottobre 2006 al 15 aprile 2007 partecipa alla
collettiva artistica dal titolo “il volto e i luoghi del Cardinale Marco
Antonio Barbarigo nel 3° centenario dalla morte” nelle città di Tarquinia,
Roma e Montefiascone.
Con l’odierna mostra di acquerelli l’artista esprime in maniera più
visibile il suo talento pittorico nella rappresentazione dei paesi
circumlacuali unendo alla costante e continua ricerca della sua pittura la
predisposizione naturale che ha per il disegno. Tutto si snoda su scenari
gentilmente composti, a partire dalle luci del primo mattino a quelle più
decise della controra, in un dialogo intimo e spontaneo tra natura e
architettura. La visione a volte delicata, a volte implacabile, nel
contrasto di tinte ora giallo e viola ora blu e marrone dei paesaggi in
ombra, sempre con delicato equilibrio e pulizia esecutiva, esprime un’
intima contemplazione personale in un lumineggiare di luce e oscurità, tra
un confine visibile ed uno invisibile, fusi l’uno su l’altro, nell’
intuizione e nella raffinata ricerca del legame e nell’abbraccio che c’è
tra cielo e terra, spirito e materia.
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