Vergine madre, figlia del tuo figlio

di Dante Alighieri

 

Vergine madre, figlia del tuo figlio,

umile e alta più che creatura,

termine fisso d'eterno consiglio,

tu se' colei che l'umana natura

nobilitasti si', che 'l suo fattore

non disdegnò di farsi sua fattura.

Nel ventre tuo si raccese l'amore,

per lo cui caldo ne l'etterna pace

così è germinato questo fiore.

Qui se' a noi meridiana face

di caritate, e giuso, intra mortali,

se' di speranza fontana vivace.

 

Donna, se' tanto grande e tanto vali,

che qual vuol grazia e a te non ricorre

sua disianza vuol volar sanz'ali.