Letizia Lanza si è laureta in
Lettere Antiche presso
l’Università degli Studi di
Padova, perfezionata in
Scienze dell’Antichità
(indirizzo filologico) presso
l’Università degli Studi di
Urbino. Da lunghi anni
interessata alla attività di
ricerca, nella sua incessante,
impegnativa opera di
scrittura (essenzialmente
saggistica) persegue una
prospettiva di indagine di
filologia storico-femminile,
esplicandola sia al riguardo
dei documenti del passato sia
nei confronti delle voci
letterarie (italiane e
straniere) del presente.
Nell’ambito della classicità,
suoi filoni privilegiati di
studio sono la poesia epica,
essenzialmente “omerica” (con
la sua dotta contre-partie
rappresentata dalla produzione
parodica, specie
gastronomica); la lirica greca
arcaica; la tragedia di
Sofocle ed Euripide; ampi
stralci della produzione
storica e letteraria della
Latinità. A ciò si aggiungono
sempre più frequenti,
appassionate incursioni nel
mondo dell’archeologia.
Nell’ambito della modernità, i
suoi interessi si appuntano
principalmente su presenze
femminili “forti” quali
Christine de Pizan, Emily
Dickinson, Virginia Woolf,
María Zambrano, Ingeborg
Bachmann – sia pure non
trascurando, di entrambi i
generi, voci magari più
recenti e vicine (bastino tra
tanti i nomi di Cesare Ruffato
e Paolo Valesio).
Il tutto nella profonda,
irreversibile convinzione che,
per chiunque voglia essere
autentico operatore di
cultura, il nostro presente,
la nostra realtà “occidentale”
non può non partire – dunque
voler ricercare – le più
remote origini, le sue matrici
profonde nella insuperata
produzione artistica e
letteraria della civiltà
ellenico-romana.
Oltre all’attività di
scrittura, numerose sono le
partecipazioni di L. Lanza
vuoi a seminari o lezioni
universitarie (Facoltà di
Lettere di Bologna e Padova)
vuoi, di più ancora, a
conferenze, convegni e
iniziative presso strutture di
primo rilievo (Fondazioni,
Associazioni, Musei,
Istituzioni culturali le più
varie) – nonché la fattiva
collaborazione a numerose
riviste (cartacee e non) e a
siti web. Ecco alcuni
significativi esempi.
Ha collaborato con la
Fondazione Scientifica Querini
Stampalia Onlus di Venezia
(www.provincia.venezia.it/querini)
per l’organizzazione di una
serie di interventi sul vitale
rapporto tra antico e moderno
(ora in Seminari Piero
Treves 1995-96. Atti.
Presentazione di G. Busetto,
Fondazione Scientifica Querini
Stampalia, Venezia 1999).
In collaborazione con
l’Associazione Iasos di Caria
– presieduta da Fede Berti,
Direttrice della Missione
Archeologica Italiana di Iasos
– si cura di promuovere la
conoscenza dei più suggestivi
reperti dell’antichità egea
orientale, partecipando anche
attivamente alla redazione del
“Bollettino”.
Iscritta all’Associazione
Italiana di Cultura Classica
(AICC), sezione di Venezia –
Presidente Mario Geymonat,
Segretario Lorenzo Fort –
contribuisce a tener vivo il
dialogo tra passato e
presente.
Ha iniziato una feconda
collaborazione con la rivista
della Boemia meridionale
“Relationes Budvicenses” –
della cui redazione
attualmente fa parte (al
fianco, anzi tutto, di Igor
Lisovy: Editor) – grazie anche
all’autorità dello scomparso
Franco Sartori, suo primo,
insostibuibile maestro di
Storia greca all’Università di
Padova, quindi costante,
generoso estimatore.
È da molti anni nella
redazione della rivista
veneziana “Nexus” pubblicata
dall’Editrice Supernova
(www.supernovaedizioni.it),
per la quale svolge pure
attività di consulenza
sull’antico.
È stata accolta, con un
proprio fondo libri, nella
Fondazione Luciano Bianciardi
di Grosseto (Italia)
(http://www.fondazionebianciardi.it).
Fa parte della SIL – Società
Italiana delle Letterate
(www.societadelleletterate.it)
– e scrive su “Note”.
Accolta tra le Dominae,
ha collaborato con L’Araba
Felice (www.arabafelice.it) di
Anna Santoro – per la quale ha
curato le schede on line di
Ingeborg Bachmann, Sara Copio
Sullam, Christine de Pizan,
Clotilde Tambroni, Virginia
Woolf.
Scrive sul sito Donne e
conoscenza storica
(http://www.url.it/donnestoria/),
ottimamente curato in chiave
femminile/maschile da
Donatella Massara.
Con il direttore Emilio
Piccolo e i redattori Gianni
Caccia e Lorenzo Fort cura
“Senecio” – rivista on line
sull’antico e sue moderne
rivisitazioni, le più varie
(http://www.vicoacitillo.it/index.htm)
oppure
(http://www.vicoacitillo.it/senecio/index.html).
Ha una ricca pagina nel nuovo
sito di Franco Santamaria
(http://www.modulazioni.it).
Assieme alla Direttrice del
Museo Nazionale Archeologico
di Ferrara, Fede Berti, e ad
altre studiose, ha curato nel
2005 l’allestimento della
Mostra Una Spina nel piatto
– afferente al Progetto
Nazionale Italiano
sull’Alimentazione nel Mondo
antico.
In collaborazione con il
Garden Club di Ferrara – il
quale, d’accordo con la
Soprintendenza per i Beni
Archeologici
dell’Emilia-Romagna, conduce
un’esperienza pilota di
restauro vegetale sul
labirinto del giardino di
Palazzo Costabili detto di
Ludovico il Moro, dove è
ospitato il Museo Nazionale
Archeologico – proprio in tale
sontuosa sede il 4 aprile 2006
ha dato il via alla Settimana
Nazionale della Cultura con
una comunicazione dal titolo
Il labirinto
nell’antichità. Mito e
archeologia.
Fitte e di rilievo le
pubblicazioni, anzi tutto i
libri:
Archèstrato, il cuoco degli
dei
(scritto in collaborazione con
C. D’Altilia, illustrato da M.
Vulcanescu), Abano Terme,
Piovan Editore 1988;
Sofocle. Problemi di
tradizione indiretta
(scritto in collaborazione con
L. Fort, premessa di M.
Geymonat), Padova, Editoriale
Programma 1991; Ritorno ad
Omero. Con due appendici sulla
poesia africana, Venezia,
Supernova 1994; Scritti di
donna, Venezia, Supernova
1995; Il gioco della parola
(1987-1995), Venezia,
Supernova 1995; Eidola.
Immagini dal fare poetico,
Venezia, Supernova 1996;
Scripta selecta. Da oggi a
oggi, Venezia, Supernova
1997; Vipere e demòni.
Stereotipi femminili
dell’antica Grecia,
Venezia, Supernova 1997;
Donne greche (e dintorni). Da
Omero a Ingeborg Bachmann,
Venezia, Supernova 2001;
Grecità femminile. L’altra
Penelope, Venezia,
Supernova 2001; Frustoli di
scrittura. Tra paganesimo e
misticismo (postfazione di
M. Ferrari), Venezia,
Supernova 2002; Il diavolo
nella rete (premessa di F.
Santucci, postfazione di G.
Lucini), Novi Ligure, Edizioni
Joker 2003; Diabolica. Da
oggi a ieri, Venezia,
Supernova 2004; Poesie
soffocate, Venezia,
Poligrafica 2005; Ludi,
ghiribizzi e varie golosità,
Venezia, Supernova 2005;
Levia Gravia 2004-2005,
Venezia, Poligrafica 2006;
Le donne e l’antico. Ed.
L. Fort - I. Lisovy, Ceské
Budejovice-Venezia 2006.
Di spicco anche i saggi o gli
interventi apparsi in Atti
o Memorie, ovvero
in opere a più mani:
Atti del Convegno Poesia
Mito Utopia (Biennale di
Poesia di Alessandria VIII
edizione - settembre 1996),
a cura di L. Bevilacqua - M.
Ferrari - A. Leoni - E.
Mancuso, Novi Ligure, Edizioni
Joker 1998; La cittadinanza
vissuta, a cura di A.
Cappelli - P. Cavallari - L.
Ciuffani - G. Rizzo Pagnin, I
Quaderni del Centro Donna di
Venezia 3, Venezia 1998;
Atti del Convegno Poesia Altro
Altrove (Biennale di Poesia di
Alessandria IX edizione -
settembre 1998), a cura di
M. Ferrari - A. Leoni - E.
Mancuso, Novi Ligure, Edizioni
Joker 2000; Profili
veneziani del Novecento 7,
a cura di G. Distefano - L.
Pietragnoli, Venezia,
Supernova 2003; Atti del
Convegno Segni di guerra,
disegni di pace
(Biennale di Poesia di
Alessandria XI edizione -
novembre 2002), a cura di
A. Leoni - M. Ferrari - E.
Mancuso, Novi Ligure, Edizioni
Joker 2004; Atti e Memorie
dell’Accademia Galileiana di
Scienze, Lettere ed Arti già
dei Ricovrati e Patavina
116, 2003-2004; Per Cesare
Ruffato. Testimonianze
critiche, Venezia,
Marsilio 2005; Una Spina
nel piatto. Comacchio 2005,
Banca Popolare di Ravenna;
L. Troisio - C. Ruffato,
Folia sine nomine secunda. 84
poeti anonimi, Venezia,
Marsilio 2005.
Numerosi i contributi in
riviste straniere e italiane,
anche on line. Per esempio:
“YIP”
(www.yale.edu/yaleitalianpoetry);
“IPR”
(www.italianpoetryreview.org);
“Relationes Budvicenses”;
“Bollettino dell’Associazione
Iasos di Caria”; “Prometheus”;
“Patavium”; “Atene e Roma”;
“Giornale Italiano di
Filologia”; “Nexus”; “La
clessidra”
(www.edizionijoker.com);
“Protagonisti”; “Atelier”
(digilander.iol.it/atelierpoesia);
“Senecio”
(www.vicoacitillo.it/aggiornamenti.htm).
Di lei hanno scritto:
A. Colonna (“Paideia”), J.
Irigoin (“Bulletin G. Budé”),
I. Lisovy (“Minerva”), F.
Sartori (“Atene e Roma”). E
anche C. Barone (“Atene e
Roma”), L. Benassi
(“noidonne”), G. Caccia (“La
clessidra”), A. Cappi (“La
Voce di Mantova”), F. Dainotti
(“Senecio”), M. Delannois
(“Revue Belge de Philologie et
d’Histoire”), F. Della Porta
(“Senecio”), G. Distefano
(“Nexus”), G. Freccero (“Donne
e conoscenza storica”;
“Senecio”), D. Ghira (“Maia”),
A. Loeffler (“Museum
Helveticum”), G. Lucini
(“Poiein”), G. D. Mazzocato
(“Nexus”), F. Moro (“Nexus”;
“Senecio”), N. Méthy (“Revue
Belge de Philologie et
d’Histoire”), S. Montalto
(“Poiesis”; “Il Segnale”), A.
Porro (“Aevum”), L. Rizzo
(“Nexus”), S. Rocca (“Maia”),
L. Ronconi (“Relationes
Budvicenses”), B. Rosada
(“Ateneo Veneto”; “Nexus”;
“Senecio”), F. Santucci
(“Poiein”; “ReteCatt”;
“Senecio”), V. Serofilli
(“Senecio”), D. Susanetti
(“Nexus”), A. M. Tempesti
(“Civiltà Classica e
Cristiana”), M. Fiume
(“Senecio”), L. Visconti
Cicchino (“Senecio”).
Sito
personale di Letizia Lanza:
http://digilander.libero.it/letizial/index.htm
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