Vincenzo Riccardi Di Lantosca nacque a Rio de Janeiro nel 1829, ma studiò in Italia, a Torino, dove si laureò in Lettere e si dedicò all'insegnamento. Morì a Ravenna nel 1887.
La sua attività letteraria fu eclettica e sperimentale, superò le ascendenze pratiane, attraversò il gusto parnassiano, si avvicinò ai lombardi della scapigliatura ed anticipò i moduli del realismo borghese.
Poeta scrupoloso e raffinato, i suoi versi denotano una notevole   modernità stilistica. 
In vita pubblicò "Dall'Alpi all'Adriatico", nel 1860, "Viaggio nell'ombra", nel 1869, "Le isole deserte", nel 1877. 
Nel  1900 fu pubblicata una raccolta delle "Poesie scelte".

La rosa

di Vincenzo Riccardi Di Lantosca

(1829-1887)

O rosa, o fior caduto

dalla tua treccia bionda,

d'un memore saluto

nessun ti consolò.

Morbida come l'onda,

poi, come l'onda, infida,

o fior, se gemea o rida

chi ti perdea non so.

So che nel cor mi piange

la sua memoria; e sento

che questo cor si frange,

se il suo dimenticò.

Ma non farem lamento;

ché amore, a chi non spera,

ché a te la primavera

già ritornar non può.