Sosta

dalla raccolta poetica:

Book editore, gennaio 2007

 

Amore mio, ti lascio

tutti i monti che ci separano,

tutti i repertori che ti servono,

tutti i telefoni muti e pervicaci,

tutti i bar a riparo delle piogge

e tutto il cielo per guardare stelle

e rondini e spiccare immacolate

libertà di volo. Però tu

lasciami l'amore, il suo turbine

di vento (ed io la foglia).

Lasciami l'amore, amore,

che te lo regali; come un frutto

rubato nell'alba alla rugiada.