La seggiovia
di Eleonora Bellini
La seggiovia decolla un
poco affranta
e subito s'affaccia sul dirupo.
Laggiù il torrente arrota i sassi,
scendono volatili guardinghi
e ancora
piegati dallo sforzo delle nevi
s'abbarbicano arbusti. Poco oltre
dilagano pascoli di fiori.
Appesa
a questo seggiolino pencolante, le scarpe
che poggiano sul vuoto, io sono fuori.
E' inutile l'ascesa
che non imprime orme sulla terra.