Donna

Donna, cosė languidamente

consumata, prosciugata, estinta

nel sangue,nel dolore,

nel travaglio quotidiano,

nel ricordo di memorie impietose.

Donna di pietra, forte,

forte come la roccia

cui  tenace aggrapparsi

per essere blandita, consolata,

confortata, amata.

Fragile, anche fragile,

come il tenero cristallo

predisposto alla frantumazione.

Accade di rado che poi vada in pezzi,

piuttosto, come d'incanto,

si muta in farfalla ed impara

a volare...volare...volare...