OTTOBRE
Sciami di foglie cadenti nella brezza lieve
m’investono il viso
come per ridestarmi da un sogno dolcissimo
per dirmi ch’estate è finita e
malinconia m’ attende
e tristezza sentirò, vedendo la nebbia apparire e la brina.
Con la neve il gelo nel cuore scenderà
e rimarrà
sino al ritorno di quel desiato dolcissimo sogno.
(Arturo Bonanomi 1982)
AGONIA DI UN'ESTATE
Muto dissolversi
di partenze tristi e di addii
nell'aria greve.
Eco
di voci lontane
e luce di sorrisi
che si spengono lentamente
col tonfo legger
delle foglie morte.
(Arturo Bonanomi 1983)
MARZO
Vento di marzo che la pelle e le labbra dissecchi
mozzando il respiro,
spietato dissecchi parole d’amore che a lei
il mio cuore
sta sussurrando.
(Arturo Bonanomi 1985)