Poesie edite

di Ariodante Marianni

 

 

Canzonetta dei beni perduti
 
Dalla loro mancanza,
le cose possedute
prendono rilevanza
 
(là c'era un bosco canoro
e tutto intorno una danza
di loglio avena e trifoglio).
 
Ciò che dimentichiamo
è per sempre perduto.
 
Così tutti pecchiamo
di falsa testimonianza.
 
da  Una strana gioia
 
 
26 marzo 2007
26 settembre 2007

 

Da “Stato d’allerta”

 

L’amore e' una guerra

 

L’amore è una guerra, vuoi convincermi,

con qualche tregua, con qualche armistizio,

e io devo essere un cattivo soldato

se vengo a te allo scoperto, senza difese,

a te che sai combattere bene, e colpisci

duro, ogni volta (ne porto i lividi

per giorni). Così elaboro tattiche,

complicate strategie: ma a che servono?

Come ti vedo, alzo le braccia, sventolo

un bianco sorriso; e non ti piace, lo so.

Ma forse è questa la mia inconsapevole

rappresaglia: eludere i tuoi piani,

sventare gli attacchi, rendere inutili

le armi, toglierti, insomma, ogni gloria.

 

Stato d’allerta

 

In riserva per i prossimi attacchi

(ma nessuno completamente al sicuro)

 

le reclute aspettano nelle retrovie;

tremano i veterani in prima linea.

 

Lo stato d’allerta è continuo,

il nemico è subdolo, maestro d’inganni:

temporeggia, sa che sua è la vittoria”.

 

Da “Una strana gioia”

 

Una strana gioia 

 

Strana gioia di vivere

la chiamò Sandro Penna,

 

un frizzante vinello

un diavoletto in corpo.

 

Ti svegli e vai alla finestra,

respiri largo, ti stiri,

 

senza volerlo sorridi:

cerchi un motivo ma non c’è,

 

niente è diverso da ieri,

nessun prodigio è in corso.

 

Forse è un compenso

o un premio perché vivi.