Aurore Dupin nasce a Nohant ( Francia) nel 1804.
L'isolamento nel quale trascorre la sua infanzia forma un
carattere passionale ma tendenzialmente incline alla
solitudine.
Ama la lettura e la riflessione. Nel 1822 convola a nozze
col barone Dudevant ma dopo otto anni di matrimonio
interrompe la relazione coniugale e si trasferisce a Parigi
dove si dedica alla letteratura, firmando le sue opere con
lo pseudonimo di George Sand.
Vive un'intensa, romantica storia d' amore col musicista
Alfred de Musset, col quale compie un bel viaggio in Italia,
eternato nella commovente Lettera di un viaggiatore
( 1834). Piu' tardi, un tenero sentimento leghera' la
scrittrice al musicista Frédéric Chopin. Il fecondo talento
di questa donna del XIX° secolo è inesauribile, come la
sua avidità di vita e di passione. La sua adesione al
socialismo idealista di Pierre leroux arricchisce le sue
opere di un anelito umanitario, le migliori attrattive del
suo stile sono date alle descrizioni di atmosfere romantiche
e incantevoli, ma l' attualità del suo messaggio è data
dalla sua fede nel ruolo educativo dell' Artista: " Noi
crediamo che la funzione dell' Arte è una ricerca della
verità ideale."
L'ultima fase della vita di G.Sand si svolge nel paese
natale che diviene centro di cultura e crogiolo di idee
oltre che feconda ispirazione per le sue opere della
maturità, che comprendono pure racconti per i suoi nipoti.
Muore nel 1876 e viene sepolta in un angolo del parco di
casa sua.
OPERE
Indiana
Valentine
Lelia
Lettres d'un voyageur
Le compagnon du tour de France
Le meunier d'Angibault
La mare au diable
La petite Fadette
Les maitres sonneursHistoire di ma vie
Elle et lui
BIBLIOGRAFIA
G.F:Bonini-M.C:Jamet, Littérature et civilisation francaises,
Valmartina Editore, Padova- Vicenza, 1989
J.Fournier,M.Bastide, j.-M.Dulong, Le Francais, Cours
secondaire, Tome I, Centre Educatif et Culturel Inc.,
Montréal, 1968
Un passo scelto da Histoire de ma vie: "... Sali'
nel nostro appartamento verso mezzanotte e si avvicino' alla
mia culla. Mio padre e mia madre erano con lui. Tornavano da
una battuta di caccia e portavano un cerbiatto che Murat
dispose di fianco.
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