Antonia Chimenti


Cara Italia,
ti amo con l'affetto di una figlia e con la venerazione di un'allieva.
Sento la tua voce attraverso le parole dei tuoi poeti, mi rianimo
all'ardore dei tuoi Santi, che infiammano il tuo cuore, sullo sfondo di
una melodia perenne, che si nutre delle sinfonie dei tuoi musici.
Ti vedo, qui, negli occhi sognanti degli stranieri, che di te gia'
sanno cio' che vale.
Italia bella, ritorna ad essere cio' che rappresenti!
Offri al mondo un'anima, un cuore, un corpo integri!
Mostra cio' che puoi, se lo vuoi!
Insegna ai tuoi figli la gioia del lavoro onesto!
Insegna alle tue figlie la forza di un corpo non venduto!
Insegna ai tuoi bambini la pace!
Respira la brezza della Grazia, che su di te si effonde!
Sii fonte di salvezza per quanti vagano e soffrono nello spirito e nel cuore!
Affronta le miserie col vigore e l'audacia della bonta'!
Tacita il futile chiacchiericcio col solenne silenzio di una mente ordinata!
Nelle quiete azioni degli uomini che non fanno rumore, nel sobrio
quotidiano di chi attende al suo lavoro, nel paziente travaglio di chi
accetta il dolore, nel sorriso di chi perdona, nell'azione giusta
compiuta per scelta, nell'impegno senza parole di chi offre il suo
aiuto, nelle notti insonni di chi forgia bellezza, vedo la tua
essenza.
Nobile madre e maestra, resta salda al tuo posto senza timore!
Recupera il coraggio della tua virtu'!
Ricomponi i frammenti dispersi della tua immagine!
Purifica con le lacrime dei buoni il tuo corpo leggiadro!
Risorgi a vita nuova!
Madre e maestra, ritroverai la tua anima?
Ti vedro' cosi' come ti sogno?
Ti stringo in un abbraccio.
Tua Antonia Chimenti

(scritto selezionato nell'ambito del Concorso letterario  "Cara Italia...", indetto dal Centro Culturale Pragmata  e  patrocinato dalla regione Lazio e dal comune di Roma per celebrare il 150 anniversario dell'Unita' d'Italia.).
 


 2011 Antonia Chimenti





 

 

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